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Primo dal basso
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È il giorno della finale di andata e a Cagliari arriva il Bari, vera sorpresa di questo campionato. La squadra di Mignani, neopromossa, ha disputato un ottimo campionato e fino a qualche settimana dalla fine del torneo ha avuto la possibilità, seppure remota, di salire direttamente.
Il Bari è una squadra diversa dal Parma, sicuramente meno spettacolare, ma molto più concreta; inoltre, ha una mentalità operaia e le partite combattute sono il suo habitat naturale. Per noi sarà un doppio confronto ancora più difficile di quello che abbiamo superato in semifinale con la complicazione solita di dover vincere almeno una partita per sperare nella promozione.
Se contro il Parma abbiamo giocato principalmente una gara di contenimento, per poi attaccare in ripartenza, contro il Bari credo che la musica sarà diversa: la squadra pugliese sa fare la partita, ma è squadra che all'occorrenza sa difendersi, quindi non sarà facile mantenere un equilibrio tra necessità di segnare e obbligo di limitare al minimo la pericolosità di Cheddira e compagni negli spazi aperti. Servirà voglia e attenzione, soprattutto stasera, per riuscire, col supporto del pubblico, a costruire un vantaggio da difendere poi in terra pugliese, davanti a uno stadio colmo di 50000 baresi indiavolati.
Riguardo alla formazione, credo che Ranieri torni al 4-3-1-2 puro; Mancosu ha riposato a Parma e viene da più di una settimana di riposo e quindi immagino possa riprendere il suo posto sulla trequarti. In avanti vedrei bene la nostra LuLa (Luvumbo - Lapadula) perché il Bari è squadra che non sta a guardare, non pensa soltanto a difendersi e potrebbe concedere qualche spazio in ripartenza. In difesa, vista l'assenza di Dossena, si giocheranno due posti Obert, Altare e Goldaniga. Contro il centrocampo fisico del Bari il terzetto Deiola - Makoumbou - Nandez potrebbe essere la scelta giusta, ma anche Rog potrebbe dare il suo contributo, soprattutto a partita in corso. Saranno fondamentali i duelli sulle fasce perché il Bari è squadra che tende ad allargare il gioco per poi arrivare al cross; Azzi e Zappa (o chi per loro) dovranno fare bene le due fasi.
Chiunque giochi deve dare il massimo perché, se vogliamo continuare a cullare un sogno chiamato Serie A, dobbiamo vincere la partita di oggi. Inutile dire che qualsiasi risultato diverso dalla vittoria ridurrebbe al lumicino le nostre speranze di poter giocare il prossimo campionato di Serie A.. -
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Dopo il gol di Lapadula e un'ottima metà di primo tempo ci siamo letteralmente sciolti, forse a causa di un calo fisico e mentale dovuto alle fatiche dei turni precedenti, e il Bari ha preso il sopravvento, meritando il pareggio e forse anche qualcosa in più. Rimangono delle possibilità per la partita di ritorno, che si deve assolutamente vincere, ma sembrano possibilità soltanto teoriche: il Cagliari visto all'andata, a Bari, non solo ha poche probabilità di vincere, ma rischia di perdere.
Un nome su tutti: Radunovic; Se al Cagliari resta qualche piccola speranza di promozione lo si deve al portiere serbo che, oltre a parare un rigore, si segnala per altre parate che tengono in vita i rossoblù. A volte criticato, è cresciuto durante la stagione e ha dimostrato in questo match di essere un portiere più che affidabile.
Da rivedere: l'assetto difensivo; il Cagliari gioca, forse, la peggior partita dell'intera stagione, seconda soltanto a Cagliari - Venezia 1-4, e la difesa, ma in generale l'impostazione difensiva, è la causa principale. Posizionamento dei difensori rivedibile, centrocampo sfilacciato e in costante inferiorità numerica e aiuti deficitari sono soltanto alcune delle pecche viste in questa partita. Se si vuole coltivare una speranza per la gara di ritorno bisogna partire dal migliorare la fase di difesa e il ritorno di Dossena potrebbe essere importante sotto questo punto di vista.
Restano delle speranze, ma, purtroppo, sembrano soltanto teoriche. Il Cagliari che ha pareggiato affannosamente 1-1 non sembra in grado di fare l'impresa. Ci vorrà tutta un'altra musica al San Nicola.. -
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Domani si gioca la gara di ritorno, una partita senza un domani e che siamo costretti a vincere. Se si dovessero valutare le nostre possibilità analizzando soltanto la gara di giovedì, sarebbero molto poche visto che abbiamo giocato una partita povera dal punto di vista dell'agonismo, ma ciò che conta è il risultato e quello lascia aperta una piccola porticina.
Affrontiamo il match più importante della stagione con un solo risultato possibile, la vittoria, e questo non è mai successo da quando Ranieri siede sulla panchina del Cagliari. Contro il Venezia ci potevamo permettere il pareggio, contro il Parma all'andata non eravamo obbligati a vincere e al ritorno ancora meno; idem qualche giorno fa: una vittoria sarebbe stata auspicabile, ma non era obbligatoria.
Domani, invece, siamo costretti a fare un gol in più dell'avversario e questa è una cosa che mi dà fiducia perché, con le spalle al muro, si gioca sempre più concentrati e assetati. Paradossalmente, arrivare a Bari forti di un vantaggio ci avrebbe potuto portare a giocare una partita timida e diventare facili prede di uno stadio stracolmo e tuonante.
Il dover vincere costringerà il mister a impostare la partita in chiave offensiva e credo che le sue scelte lo rispecchieranno fin dal primo minuto. Dovrà fare i conti con una squadra stanca ed ecco perché è auspicabile pescare abbondantemente dalla panchina, soprattutto per arginare un probabile inizio a 100 all'ora dei galletti: Lella, Di Pardo, Kourfalidis, Rog sono soltanto alcuni di quelli che possono darci una mano. Servirà l'apporto di tutti, anche di gente che è ai margini della rosa come Millico e Barreca.
Chiunque giochi deve mettere tutto sé stesso perché domani la partita si può anche non vincere, ma bisogna tentare fino all'ultimo millesimo di secondo di sovvertire un pronostico che sembra segnato. Vedremo il Bari festeggiare la promozione in Serie A? Se così sarà, deve succedere dopo aver dato tutto sul campo e aver onorato fino all'ultimo questa stagione, col cuore in pace.. -
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Comunque vada orgoglioso dei ragazzi. Domani si va in scena contro uno stadio da serie A e una squadra che meritava di vincere all andata. Ranieri e co possono regalarci il sogno che attendiamo da un anno, dai casteddu! . -
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... è riuscito a riorganizzare una squadra che prima pareva insicura e inadeguata.
comunque "Bari grande amore" non ha niente da invidiare ai nostri "Cagliari Maracanà", "Alè Cagliari" e "Ancora un Gol"
Edited by Endju - 11/6/2023, 20:31. -
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Beh? Nessuno commenta? 
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Siamo tutti impegnati a festeggiare e dopo aver rischiato la rissa con uno juventino di bari ci sentiamo l'anno prossimo. Grazir Ranieri grazie . -
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Pagelle della serata:
Radunovic 6.5
Zappa 8.5
Dossena 8
Obert 7
Azzi 6
Di Pardo 6.5
Makoumbou 7.5
Deiola 6.5
Lella 6
Luvumbo 6.5
Lapadula 6
Barreca 6
Viola 6.5
Prelec 5.5
Mancosu 6.5
Pavoletti 8
Ranieri 10. -
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CARTAGENA DE INDIA FESTEGGIA 
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Mitico!!! . -
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... un rinnovo al 28 fino al 2028 subito!
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12 aprile 1970: il Cagliari batte 2-0 il Bari allo stadio Amsicora ed è matematicamente campione d'Italia
7 Maggio 2016: A Bari il Cagliari vince 3-0 e conquista matematicamente la serie A
11 Giugno 2023: A Bari il Cagliari vince 1-0 conquistando la serie A nella finale Playoff, dopo aver eliminato rispettivamente il Venezia della retrocessione e il Parma con cui nel 2021 , grazie al gol di Cerri era iniziata la rincorsa alla salvezza, poi miracolosamente raggiunta.
Corsi e ricorsi storici,dentro ad un promozione, piu' vicina ad un miracolo che ad un impresa. La piu' grande impresa della storia rossoblu dopo lo scudetto e la semifinale di Coppa Uefa
Straordinario Mister Ranieri, capace di prendere una squadra allo sbando al 14°posto e portarla in Serie A, valorizzando i tanti giovani su cui la società ha finalmente deciso di puntare.
Onore al Bari e al suo allenatore , in una piazza che merita la A per il suo grande pubblico e lo splendido stadio (questo lo dico con un pò di invidia). -
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.... proprio lo stadio però non glielo invidio, a me piacerebbe si uno stadio da 60 ma con il pubblico vicino al campo . -
.12 aprile 1970: il Cagliari batte 2-0 il Bari allo stadio Amsicora ed è matematicamente campione d'Italia
7 Maggio 2016: A Bari il Cagliari vince 3-0 e conquista matematicamente la serie A
11 Giugno 2023: A Bari il Cagliari vince 1-0 conquistando la serie A nella finale Playoff, dopo aver eliminato rispettivamente il Venezia della retrocessione e il Parma con cui nel 2021 , grazie al gol di Cerri era iniziata la rincorsa alla salvezza, poi miracolosamente raggiunta.
Corsi e ricorsi storici,dentro ad un promozione, piu' vicina ad un miracolo che ad un impresa. La piu' grande impresa della storia rossoblu dopo lo scudetto e la semifinale di Coppa Uefa
Straordinario Mister Ranieri, capace di prendere una squadra allo sbando al 14°posto e portarla in Serie A, valorizzando i tanti giovani su cui la società ha finalmente deciso di puntare.
Onore al Bari e al suo allenatore , in una piazza che merita la A per il suo grande pubblico e lo splendido stadio (questo lo dico con un pò di invidia)
Aggiungo, mentre retrocede il Leicester, più grande capolavoro/miracolo di Ranieri, lui torna su con noi... il calcio è diverso dagli altri sport proprio per queste storie, questi intrecci... che dire, emozione pura...
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Cagliari - BariFinale A/R Play-off Serie B 22/23 giovedi 08/06 domenica 11/06 ore 20.30 |
